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giovedì 19 gennaio 2012

Unicredit: difficile e coraggioso aumento, ma è stato premiato



Unicredit importante banca d'Italia ma anche a livello internazionale ha effettuato un aumento di capitale per ben 7 miliardi di euro, immettendo sul mercato circa 3.859.602.938 nuove azioni ordinarie.
Tali azioni sono state offerte in opzione agli azionisti dell’istituto al prezzo di 1,943 euro, ossia con uno sconto del 43% rispetto al prezzo teorico delle azioni Unicredit calcolato sulla base del prezzo ufficiale delle azioni di martedì 3 gennaio 2012.




domenica 8 gennaio 2012

Tutti in attesa di Unicredit


Tutti in attesa di questo fatidico lunedì 9 gennaio 2012 un po' perché molto probabilmente ritorneremo a vedere i volumi a cui siamo abituati, un altro po' perché ci sarà l'aumento di capitale di Unicredit ed il titolo ripartirà con un valore di 2,62€ per azione.
Quest'anno è stato un anno difficile per gli istituti di credito e non solo per quelli italiani e sarà un anno difficile anche il 2012, l'euro debole sicuramente non rassicura gli investitori che fuggono sempre di più dalle azioni dei titoli finanziari, vani i tentativi della Consob per frenare la speculazione.





Unicredit come molti altri istituti bancari, deve ricapitalizzarsi, una ricapitalizzazione da 7,5 miliardi di euro, in tre sedute il titolo ha perso il 37% del suo valore bruciando 3,5 miliardi di euro di capitalizzazione, si prospettano quindi momenti difficili per la Banca che conta quasi 40 milioni di clienti in 22 paesi, si ipotizzano anche 5200 esuberi in Italia.





giovedì 29 dicembre 2011

Il disastro Fondiaria SAI

La compagnia assicurativa di Torino controllata dalla famiglia Ligresti tramite Premafin Finanziaria spa, è una delle molta aziende italiane che ha risentito sì della crisi internazionale dei mercati, ma anche della gestione veramente pessima di alcuni suoi dirigenti.
In borsa non si fanno sconti a nessuno e Fondiaria adesso presenta uno scenario inquietante, nel 2007 un'azione valeva circa 20€ adesso vale 0.5975€ con una perdita di circa il 97%.





lunedì 14 novembre 2011

Giornata del 14/11/2011 e spunti

L'indice FTSE MIB chiude a -2%


L'indice si presenta ancora positivo, ma se andasse a testare la resistenza posta a 15.300 e poi successivamente a 15.000 potremmo vedere un cambiamento di trend.

domenica 26 giugno 2011

Moody's l'incubo delle Banche Italiane

L'agenzia di rating internazionale che ha puntato la lente sul nostro paese non fa più respirare le banche che anche Venerdì hanno avuto uno "scrollone" a ribasso per poi recuperare qualcosina durante l'arco della giornata.
La forte flessione è avvenuta alle 12:00 di Venerdì 24 giugno, in molti si sono chiesti il perché, quello che so io è che la maggior parte dei titoli bancari è crollata arrivando a perdere anche il 9% (vedi Unicredit) e poi sono stati chiusi dalle contrattazioni per eccesso di ribasso, in riapertura nuovo crollo.