Nel 1929, un milione e mezzo di clienti avevano conti nelle 29 borse americane. Con una popolazione di circa 120 milioni, circa 30 milioni di famiglie erano attivamente legate al mercato. Un milione di investitori potevano facilmente essere definiti come degli speculatori.
Di questi, due terzi operavano allo scoperto, ovvero con soldi che non avevano o che non avrebbero potuto facilmente procurarsi.
Il pericolo di questa crescita di scambi allo scoperto veniva compensato dal fiorire di fondi d'investimento che marcò l'ultima fase del mercato rialzista. Normalmente, le azioni venivano valutate circa dieci volte i profitti.
Un boom in un mercato basato solo su guadagni in conto capitale (capital gain), non è che una forma di vendita piramidale. Verso la fine del 1928, i nuovi fondi d'investimento arrivavano sul mercato al ritmo di uno al giorno. Si trattava di fondi altamente speculativi, tipo gli odierni Hedge Fund, la cui crescita di quotazione non rifletteva che un piccolo incremento della loro crescita reale.
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Indice DJ dal 1920 al 1929 |